La qualità dell’aria che respiriamo sta migliorando
L’aria che respiriamo è sempre meno inquinata. Incredibile vero? Ma come, e Greta e il suo “Come osate?!” , quel duro atto d’accusa contro i governanti della terra e in fondo contro tutte le persone adulte, incolpate di aver portato il modo sull’orlo della fine? Tutto falso? Beh, i numeri sono numeri e quello che indicano è un costante declino sul lungo periodo dei principali inquinanti: NOX, NO2, PM10 ecc. Se poi, invece, per inquinamento s’intende quello da anidride carbonica e il suo costante ed inesorabile aumento, parliamone…
Innanzi tutto però, vediamo cosa dicono le ricerche in merito agli inquinanti, quelli veri, nocivi e tossici per la salute. Un’immagine vale più di molte parole:
Grafici tratti da OCSE
Quindi, si può sostenere che l’aria è sempre più inquinata? Si direbbe proprio di no.
E’ vero come dicono i soliti che l’inquinamento sta portando sempre più morti? Ecco il grafico:
Anche in questo caso i numeri smentiscono la narrazione catastrofista corrente: la mortalità sul lungo periodo sta diminuendo, in verità non solo per il miglioramento complessivo dell’aria, ma anche senza dubbio per le migliori tecniche sanitarie a disposizione.
Ma la CO2 è il vero nemico del Mondo?
Quindi non rimane che verificare se l’anidride carbonica atmosferica sia effettivamente così temibile.
La CO2 costituisce una modestissima componente dell’atmosfera, 400 parti per milione (ppm), cioè appena lo 0,04%. Possibile che una quantità così limitata possa determinare, come sostengono i catastrofisti, un incremento di temperatura del globo di 3, o perfino 5 gradi centigradi nell’arco di pochi decenni e con la conseguente inevitabile nostra estinzione. Ora, a parte che basterebbe un poco di buon senso per capire quanto poco credibile sia tutto questo. Comunque proviamo a ragionare ancora sui numeri.
La temperatura della Terra sarebbe aumentata di circa 1 grado centigrado negli ultimi 100 anni e contemporaneamente la concentrazione di CO2 è passata da 280 ppm a 400 ppm. Detto con numeri meno altisonanti, stiamo parlando di un incremento da 0,03% (scusate l’approssimazione), fino allo 0,04%. Quello 0,01% sarebbe tutta la colpa dell’Uomo e ci porterà di conseguenza alla distruzione (a sentire Greta e i tanti Friday for Future).
In realtà secondo alcuni studi la componente effettivamente umana, cioè da emissioni fossili, sarebbe ancor meno, dato che proprio l’incremento di 1°C favorisce un rilascio naturale di CO2 disciolta negli oceani.
In ogni caso l’IPCC, l’Organismo ONU deputato a raccontare al Mondo questa sciagura imminente, tramite i suoi “scienziati” prevede un incremento di temperatura futura secondo il presente grafico:
Come pare evidente, tuttavia la realtà (curva nera) pare discostarsi già ora dalle varie fantasiose previsioni e relativi modelli.
A parte quindi la sostanziale infondatezza delle previsioni millenaristiche, è doveroso fare un’ultima sostanziale considerazione. La CO2, lungi dall’essere un inquinante, è indispensabile per la crescita della vegetazione.
La CO2 atmosferica è essenziale per la vita sulla terra, poiché le piante usano la luce solare per combinare molecole di CO2 dall’aria con molecole di H2O per produrre carboidrati (ad esempio zucchero) e altri composti organici. Nel processo, le molecole di ossigeno (O2) vengono rilasciate nell’atmosfera. A livelli di CO2 inferiori a 150 ppm (parti per milione), la maggior parte delle piante smette di crescere. Nella maggior parte della storia della vita multicellulare sulla terra, i livelli di CO2 sono stati tre o quattro volte superiori ai livelli attuali. Gli attuali livelli di CO2 di 400 ppm sono ancora molto meno che ottimali per la maggior parte della crescita delle piante.
Conclusioni
Il mondo e l’Umanità non sta andando in rovina per quel piccolo incremento di CO2 nell’atmosfera. Anzi, a quanto pare sta pure diventando più verde e favorisce migliori raccolti agricoli e sfamerà sempre più persone.
Fausto Cavalli