Bizzarro culto ambientale
Così si è espresso il Professore Emerito Princeton University Will Happer, a margine di COP 25 di Madrid. Ha parlato delle “false pretese di un’emergenza climatica” e ha definito il movimento per la protezione del clima un “bizzarro culto ambientale”, “assurdo” e “follia”.
Circa 25.000 delegati sono volati a Madrid per esprimere il loro panico per un’emergenza climatica percepita e per fare pressione sui governi affinché intraprendano azioni radicali per alterare profondamente il comportamento umano.
A questo proposito il distinto professore così si è espresso: “Peccato che siamo qui con false pretese, perdendo tempo a parlare di un’emergenza climatica inesistente”. Happer ha aggiunto: “Spero che prima o poi abbastanza persone riconosceranno la falsità di questo bizzarro culto ambientale e lo faranno cessare.”
Nel suo discorso, Happer ha messo in guardia i politici dal vedere la lotta alla CO2 come una religione e ha avvertito che potrebbe finire male quando milioni di persone diventano ossessionate da una sola illusione e diventano pazzi per il clima. Ha detto che c’è stato “molto lavaggio del cervello e sarà difficile riportare le persone alla realtà”.
Il distinto professore di Princeton ha proseguito sostenendo che è necessario concentrarsi sull’inquinamento, non sulla CO2, e che l’energia solare e l’energia eolica rovinano l’ambiente oltre che non funzionano molto bene.
Sulla fisica del calore che intrappola la CO2, Happer presenta un diagramma il quale mostra che perfino il raddoppio della concentrazione di CO2 nell’atmosfera rispetto ai livelli attuali, avrà un impatto molto scarso sul clima e che “può garantire che nessuno che conosca qualcosa della scienza possa contestare questa curva. È semplicemente la verità.”
Il fisico di Princeton crede inoltre che i modelli climatici esagerino notevolmente il riscaldamento e che il gas in traccia sia effettivamente benefico per il pianeta. Oggi le concentrazioni atmosferiche sono estremamente basse rispetto ai precedenti tempi geologici:
La CO2 extra recentemente aggiunta nell’atmosfera ha infatti portato a un inverdimento del pianeta, sostiene Happer.
Inoltre Happer ha definito come “falso” il tanto sbandierato consenso del 97% tra gli scienziati a favore dei cambiamenti climatici di origine antropica e che la scienza è determinata dall’osservazione, “non dai voti”. “Il consenso scientifico è spesso sbagliato”.
Happer ha concluso il suo intervento dicendo che nel complesso un po ‘di CO2 in più nell’atmosfera è benefica per la vegetazione e l’agricoltura. Ma la preoccupazione per CO2 verso il clima “è assolutamente assurda. È un culto”.
Fausto Cavalli